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Documentario come strumento di ricerca sociale. La rassegna al Filmclub

Il ciclo “Contaminazioni” – curato dai proff. Roberto Farneti e Daniele Ietri – partirà domani nel cinema di Bolzano con un film documentario incentrato sulla vita e l’opera del fotografo Luigi Ghirri.

Il documentario come strumento di analisi e di ricerca sociale finalizzato a una comprensione della società, dei suoi conflitti, delle diseguaglianze e dei rapporti di forza. Il ciclo “Contaminazioni” è un programma di proiezioni pubbliche, inserito all’interno dello Studium Generale e organizzato dai proff. Roberto Farneti (Economia) e Daniele Ietri (Scienze della Formazione) in collaborazione con il Filmclub di Bolzano, il Bolzano Film Festival Bozen e la scuola di documentario Zelig di Bolzano.

“Nel percorso, intendiamo dare visibilità ai processi di trasformazione delle comunità e dei territori e il documentario possiede la capacità di aprire finestre sul mondo e di educare o rieducare, letteralmente, il nostro sguardo”, affermano Farneti e Ietri. Ad ogni proiezione al Filmclub parteciperanno professionisti e professioniste del settore cinematografico che dialogheranno con gli organizzatori e con il pubblico. Ogni incontro sarà preceduto da un seminario in università con gli iscritti e le iscritte ai corsi dello Studium Generale.

Protagonista del primo incontro – domani, mercoledì 15 marzo, alle ore 18 – sarà la figura dell’artista Luigi Ghirri, un fotografo emiliano che ha creato una sua personalissima poetica delle immagini di paesaggio, intrise di assenza e mistero, e che è stato ritratto nel film “Infinito - Il Mondo di Luigi Ghirri” di Matteo Parisini. Partendo dai suoi scritti, il documentario ripercorre le tappe cruciali della vita del fotografo. È un viaggio nei luoghi della provincia, uno studio di terre, acqua, colline, orizzonti infiniti. È una ricerca sul suo lavoro fotografico, concepito non in termini di singola immagine, ma come un alfabeto in cui ogni immagine esiste solo grazie alle altre. La proiezione è stata organizzata in collaborazione con il Circolo fotografico Tina Modotti e ospite della serata sarà il compositore e sound designer Simonluca Laitempergher.

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Il trailer del film documentario Infinito - Il Mondo di Luigi Ghirri del regista Matteo Parisini.

Il primo degli appuntamenti successivi sarà il 23.03 con la proiezione del film “Il Posto” (regia di Mattia Colombo e Gianluca Matarrese) che racconta il viaggio di una moltitudine di infermieri del Meridione che ogni mese attraversano tutto il paese per tentare la fortuna in un concorso pubblico svolto nelle città del Nord Italia. Ospite della serata sarà uno dei due registi del film, Mattia Colombo

Il 27.03 verrà proiettato - in collaborazione con ZeLIG School for Documentary – ZeLIG Film - “Via Argine 310”, un film documentario che segue lungo dodici mesi la vicenda degli ex lavoratori Whirlpool di Napoli - Ponticelli, conclusasi pochi mesi fa con il licenziamento di 316 operai dopo la brusca chiusura del sito. Il film racconta la crisi della centralità operaia nell’immaginario della società italiana e nell’orizzonte strategico delle forze politiche.

Il 05.04 ore 17, sarà la volta di “Storia dal Qui”, film della regista Eleonora Mastropietro (che sarà presente alla proiezione e al seminario in università) su Ascoli Satriano, un piccolo paese spopolato dell’entroterra pugliese. Un luogo del “qui non c’è niente”, come dicono tutti a Eleonora, arrivata dopo anni in paese da Milano, il luogo del “lì c’è tutto”, dove si sono trasferiti i suoi genitori negli anni ’60. Emigrata non per scelta. Emigrata di seconda generazione. Separata da un “qui” che non ha mai conosciuto, ma che da sempre è stato nella sua testa in forma di racconti, di accenni e testimonianze. Scesa per dare un’immagine a parole non sue: a quelle della sua famiglia e a quelle di Adele, la bambina del paese conosciuta nell’unico viaggio a sud, fatto nell’infanzia con i genitori. Adele che per anni ha scritto lettere a cui Eleonora non ha mai risposto. Adele, con cui Eleonora avvia oggi un dialogo impossibile, fuori dalla sincronia del tempo e in uno spazio che è in gran parte immaginario.

L’ultimo appuntamento sarà il 13 aprile. Alla presenza del produttore Roberto Cavallini e del regista Armin Ferrari, verrà mostrato il film documentario “A Noi Rimane il Mondo” che racconta le ramificazioni del lavoro creativo di Wu Ming, il collettivo italiano di narratori militanti e d’avanguardia, a partire dal loro blog GIAP e dal loro impegno nel plasmare una diversa narrazione degli ultimi vent’anni di contro cultura e lotta politica in Italia.

Tutte le proiezioni si tengono alle ore 18 al Filmclub di via Streiter a Bolzano.

(zil)