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Libera Università di Bolzano

Profilo dell'Ateneo

La Libera Università di Bolzano è stata fondata nel 1997 con una vocazione internazionale e  multilingue (tedesco, italiano, inglese e ladino).

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unibz dispone di cinque Facoltà con un’alta percentuale di docenti (35%) e studenti (17%) provenienti dall'estero che studiano, insegnano e fanno ricerca nei campi delle scienze economiche, naturali, ingegneristiche, sociali, dell’educazione, del design e delle arti. 4.100 studenti sono iscritti a più di 30 corsi di laurea e post-laurea.

L’offerta formativa e i progetti di ricerca sono collegati a reti internazionali e interregionali - ad esempio, nell’ambito dell’Euregio, con le Università di Innsbruck e Trento - e si orientano verso elevati standard qualitativi.

L’insegnamento e la ricerca sono organizzati all’interno di cinque facoltà e sette centri di competenza:

Le lingue? Un valore aggiunto!

Ciò che distingue unibz da tutte le altre università, in Italia e in Europa, è il trilinguismo che abbraccia insegnamento e ricerca. Le tre lingue - italiano, tedesco e inglese - sono usate a lezione, durante le riunioni, i convegni e, in generale, nelle varie manifestazioni. L’università offre il contesto ideale non solo per acquisire conoscenze specifiche nelle discipline previste dai corsi di studio, ma anche per impadronirsi di competenze comunicative essenziali nel mondo del lavoro e nella società globale.

Modello

unibz nei ranking

Nelle classifiche nazionali, ogni anno raggiungiamo le posizioni di punta. Anche nel 2023, per il settimo anno consecutivo, il Censis ha posizionato il nostro ateneo al numero uno tra le piccole università non statali (al di sotto dei 5.000 studenti). Anche nei ranking internazionali, occupiamo buone posizioni, soprattutto nelle categorie “internazionalizzazione”, “soddisfazione degli studenti” e “citazioni”.

THE World University Rankings

THE World University Rankings

Nei Times Higher Education World University Rankings, nell'edizione 2024 unibz si è posizionata nel gruppo 351-400 su 1.904 università complessive. Spiccano su tutti i risultati nelle categorie “Citations” (con uno score del 85.5 tra le top 300) and ) e “International outlook” (con uno score del 78,6 tra le top 300). Tra le 56 università italiane presenti, unibz raggiunge la dodicesima posizione. Nei Small University Rankings 2023 si posiziona al ventunesimo posto .

Approfondisci

QS World University Rankings

QS World University Rankings

Nel 2023 unibz è entrato per la terza volta nei QS World University Rankings 2024 al rango 641-650 tra le 5000 università analizzate. Si posiziona nei top 220 nella categoria “International Faculty ratio”.

QS World University Rankings

Censis

Censis

Nel 2023 per la settima volta consecutiva unibz si è piazzata al primo posto fra i piccoli atenei non statali.

sito web del Censis

Management della Qualità

Per tutto ciò che riguarda gli ambiti dell’insegnamento, della ricerca e dell’amministrazione, unibz si uniforma alle linee-guida europee di qualità, sostenute e fatte proprie anche dall'ANVUR, l’Agenzia Nazionale che si occupa della valutazione del sistema universitario e della ricerca.

Per questa ragione, il Presidio di Qualità, istituito dal Consiglio di amministrazione, vigila sul rispetto degli standard qualitativi previsti per i tre ambiti suddetti.

Programmazione triennale e strategia

La Libera Università di Bolzano è un ateneo pubblico ma non statale. Oltre ai mezzi finanziari ottenuti autonomamente per sostenere insegnamento e ricerca, il finanziamento principale è infatti garantito dalla Provincia Autonoma di Bolzano.

La base del suo sviluppo strategico è la Convenzione programmatico-finanziaria tra la Provincia Autonoma di Bolzano e la Libera Università di Bolzano 2023-2025. Come ente universitario di diritto pubblico, unibz dispone di un piano della performance che definisce gli obiettivi in ambito amministrativo.

Per quanto riguarda gli standard di qualità dei corsi di studio e i processi che portano alla chiamata di un docente, unibz si conforma alle direttive provenienti dal MIUR, sebbene, in quanto ateneo non statale, possa effettuare chiamate dirette dall'estero di professori e professoresse fino al 70% del proprio corpo docente.